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1. Ti uccide senza che te ne accorgi:
E' la sua forza e il “cattivo” politico lo sa. E' difficile dimostrare la correlazione tra quotidiana esposizione alle invisibili radiazioni e le malattie tumorali causate, leucemie per prime. ( i bambini sono i più esposti ….), LI CHIAMANO EFFETTI COLLATERALI.
Per non parlare delle scorie radioattive, fortemente contaminanti.
2. Ha costi incalcolabili:
Costi di mantenimento (es: scorie – 10/30 mila anni di decadimento radioattivo); 50kg di plutonio (prodotto dalle vecchie centrali italiane) possono uccidere 50.000.000 di persone. Costi di dismissione ( 150 anni di tempo stimato) a carico della comunità e non dell' azienda fornitrice del servizio. (bollette luce). Iquinamento dei siti irreversibile.
3. Non genera indipendenza energetica:
Dipendiamo da chi ci vende l' uranio, combustibile esauribile (in poche decine di anni), che aumenta di prezzo. Continueremo a importare petrolio per i trasporti e diventeremo dipendenti dall' estero anche per la tecnologia, visto che il reattore modello EPR è un brevetto francese. La Francia leader nel nucleare ha consumi pro-capite di petrolio superiori a quelli italiani.
4. Lo abbiamo al confine, meglio cosi:
Ci sono 3 impianti vicino i confini con l' Italia ma solo incidenti di grado 6 e 7 della scala Ines (Tree Mile Island, Chernobyl e Fuckushima) possono realmente preoccuparci. Le Alpi sono una affidabile barriera naturale. La Svizzera ha appena dichiarato che entro il 2032 chiuderà tutte le centrali Nucleari. La Germania, locomotiva economica d' Europa, le chiudera non più tardi del 2022.
5. E' “mala-gestione” quotidiana:
Quello che spaventa del nucleare in Italia è sopratutto il piccolissimo quanto comune incidente quotidiano, la gestione dei rifiuti nucleari, l' ecomafia, la corruzione, la scarsa trasparenza della politica e della burocrazia italiana. NE FACCIAMO LE SPESE NOI CITTADINI, UN COSTO NON CALCOLATO, UN DANNO COLLATERALE CALCOLATO.