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FOCUS LIFEGREEN > SOCIALE
Da Chernobyl 1986 a Fukushima 2011
Uno spettacolo su Chernobyl oggi insospettabilmente e tragicamente attuale nasce come studio nel 2009 e riceve la menzione speciale al premio Dante Cappelletti per poi essere presentato in forma definitiva due anni dopo, il 16 aprile 2011 al Teatro Aurora di Marghera. A 25 anni dal disastro di Chernobyl, a un mese dal disastro di Fukushima."C(ernobyl' Tour" - questo il titolo dello spettacolo – è il banco di prova della giovane compagnia Teatro degli Erranti,....
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http://www.nuovasocieta.it/spettacoli/26170-chernobyl-1986-fukushima-2011-viaggio-alla-scoperta-del-presente-col-teatro-degli-erranti.html
Gli ultimi Primi maggio
....Il sistema Italia è ingessato da decenni, ma con la crisi finanziaria la situazione sta per precipitare.
Marchionne (che comunque porterà in America quel che resta delle eccellenze in Fiat) è una mera manifestazione del problema. Rappresenta una delle due alternative: sfruttare quanto più possibile gli impianti e i lavoratori (magari precari) per rimanere a galla. L’altra strada sarebbe quella di recuperare il terreno perso nella ricerca e nell’innovazione, rilanciare la produttività complessiva....
La Francia occupa l’Italia?
27 aprile 2011
Un’infografica di Repubblica spiega tutte le acquisizioni di partecipazioni di aziende italiane da parte delle società francesi:
Mentre la partecipazione di Suez in Acea è in via di dismissione perché il Comune di Roma ha deciso di affidarsi a Caltagirone per la gestione, si vede che si parla in massima parte di acquisizioni “di mercato”, ovvero effettuate perché i francesi hanno offerto di più (Lvmh, Carrefour) rispetto agli italiani. I quali si distinguono sempre, come nel caso Parmalat, per voler fare i capitalisti con i soldi degli altri.
VEDI LISTA (fonte La Repubblica)
“Sarkozy si è già preso tutta la Libia”
Ne parla Franco Bechis su Libero: le imprese francesi, tra cui quelle del petrolio, si sono già accordate con la fazione anti-Gheddafi che pare destinata a prendere il potere in Libia per scavalcare l’Italia.
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Pena di morte digitale
L'Agcom minaccia la libertà del web, ma la Rete non lo sa.
I critici non hanno dubbi. La bozza della delibera (la 668/2010) dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) è una mina da disinnescare al più presto, perché mette a repentaglio la sopravvivenza di migliaia di siti. ...